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Il 25 aprile a Palermo

Come in molte altre storie italiane anche in questa, Palermo, ha una storia diversa. La nostra Festa della Liberazione, con tutti i suoi distinguo, è il 22 luglio del 1943. In quella data i soldati americani entrano in città e ne prendono possesso, per la verità con pochissimi casi di resistenza. Da quel momento e con ben due anni di anticipo, noi siamo liberi dal nazi-fascismo ma siamo occupati dagli americani, indubbiamente una situazione migliore ma con i suoi risvolti pesanti. Siamo liberi! Questa libertà ci è costata molto in termini di morti civili e militari e anche in termini urbanistici, la città ha perso molto del suo patrimonio storico e quello che ne è rimasto a seguito dei bombardamenti, è in condizioni gravi. Siamo occupati militarmente dagli Alleati, ergo, legge marziale e restrizione delle libertà individuali ma questo è il prezzo da pagare se si vuole tornare a vivere. Mentre nel resto di Italia si combatteva e nascevano le formazioni partigiane contro i tedeschi e ciò che restava del PNF, da noi si riprendeva una parvenza di vita quotidiana. Non erano tutte rose e fiori ma era, comunque, una libertà maggiore rispetto a qualche mese prima, i giornali chiusi subito dagli Alleati dopo qualche mese riprendevano le loro pubblicazioni sotto la ferrea censura del PWB americano, scatolette e diavolerie made in USA circolavano nelle bancarelle e al mercato nero, Palermo tornava a vivere anche se molte attività erano requisite dagli americani. Si pensava al domani sperando che fosse migliore del momento che si era appena chiuso, ma la storia, quella scritta sui documenti e non gonfiata o falsata a proprio uso e consumo, prendeva la sua strada.

Buon 22 luglio a tutti.